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giovedì 19 settembre 2019

Oasi di Su Pallosu


L’Oasi Felina di Su Pallosu (località della Sardegna vicino ad Oristano), Colonia Felina di fatto, è formata complessivamente da 44 gatti tutti di proprietà dell’Associazione Amici di Su Pallosu.
Oltre ad essere microchippati, i gatti sono sterilizzati e vaccinati.
L’Oasi Felina di Su Pallosu non è una “colonia felina riconosciuta”, l’amministrazione comunale infatti aveva negato, attraverso una delibera del consiglio comunale del 2013, il richiesto riconoscimento.La delibera del consiglio è stata successivamente annullata dal DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) del 12 dicembre 2014, grazie all'accettazione del ricorso presentato dai gattari dell”Associazione Amici di Su Pallosu. Ricorso vinto in toto, poiché la delibera comunale era viziata da illegittimità poiché basata   “eccesso di potere, erronea valutazione dei fatti, illogicità della motivazione, carenza sotto il profilo d’istruttoria e di motivazione”.
L’Oasi non  è (e non potrà più essere) una colonia felina riconosciuta,   non è un gattile e non è neppure un rifugio
L’Oasi Felina di Su Pallosu è il terreno di proprietà privata, acquistato dal maestro Gianni Atzori nel 1961, ove realizzò il suo laboratorio artistico per la lavorazione del corallo che rimase attivo sino al 2002, anno della scomparso dell’insegnante elementare oristanese.
Oggi è il giardino privato dell’abitazione privata della famiglia Atzori, ove abitano e risiedono dodici mesi l’anno, Andrea Atzori e Irina Albu, i due gattari che gestiscono la colonia felina di fatto, composta dagli stessi gatti discendenti dei gatti storici di Su Pallosu.
Nel febbraio de 2015 i gatti di Su Pallosu sono stati microchippati per difendere la presenza storica dei felini nella stessa area, minacciati di cattura, trasferimenti e ingabbiamento da parte della precedente amministrazione comunale, anche dopo il citato annullamento della delibera del consiglio comunale.Con l’operazione di microchippatura i gatti sono diventati dal 2015 di proprietà dell’Associazione Amici di Su Pallosu, non trasferibili, non catturabili e non potranno dunque più per legge far parte di alcuna colonia felina formalmente riconosciuta ai sensi della l.n. 281.
I gatti dell’Oasi di Su Pallosu sono infatti oggi gatti di proprietà, stanziali su un terreno di proprietà; sono una colonia felina di fatto di gatti di proprietà.
L’Oasi di Su Pallosu non prende/raccoglie gatti  per nessun motivo e ha denunciato e denuncia chi li abbandona, ai sensi dell’art.727 codice penale.A tale fine l’intera area di Su Pallosu è sorvegliata giorno e notte.

I gatti di Su Pallosu sono registrati con il numero di microchip presso l’Anagrafe della Regione Autonoma della Sardegna, Asl 5 di Oristano e all’Anagrafe Nazionale Felina, riconosciuta dal Ministero della Salute.
Ogni gatto è schedato pure attraverso i suoi principali elementi identificativi, con nome, razza, colore e sesso.In un apposito libro mastro i gattari, gatto per gatto, conservano e aggiornano per ogni singolo felino, tutte le notizie riguardanti visite sanitarie, interventi, cure mediche ecc.
Un data base digitale dell’Oasi, conserva l’intera storia aggiornata e in tempo reale dei felini di Su Pallosu.
I gatti di Su Pallosu non vivono sulla spiaggia, ma sono stanziali all'interno della proprietà privata dell’Oasi Felina che confina con lato mare ad est.
Storicamente Su Pallosu è considerata da un secolo la “spiaggia dei gatti” perchè la presenza felina risale almeno agli inizi del secolo scorso.

venerdì 27 aprile 2018

Geppetto è volato sul Ponte dell'Arcobaleno



Proprio alle soglie del Paradiso esiste un luogo chiamato il Ponte dell’Arcobaleno.
Quando muore un animale che ci è stato particolarmente vicino sulla terra,
quella creatura va al Ponte dell’Arcobaleno.

E’ un posto bellissimo dove l’erba è sempre fresca e profumata, i ruscelli scorrono tra colline ed alberi ed i nostri amici a quattro zampe possono correre e giocare insieme.
Trovano sempre il loro cibo preferito, l’acqua fresca per dissetarsi ed il sole splendente per riscaldarsi, e così i nostri cari amici sono felici: se in vita erano malati o vecchi qui ritrovano salute e gioventù,
se erano menomati o infermi qui ritornano ad essere sani e forti così come li ricordiamo nei nostri sogni di tempi e giorni ormai passati…
Arrivederci Gep!


domenica 15 aprile 2018

Il musicista kurdo Mubin Dunen ha visitato oggi l'Oasi Felina di Su Pallosu


Mubin Dunen, musicista kurdo e fondatore del gruppo Kara Gunes, ha visitato oggi l'Oasi Felina di Su Pallosu ed ha seguito con particolare attenzione la guida della Casa Museo Gianni Atzori nella storia illustrata, all'interno della Mostra permanente della Pesca, del piccolo borgo marino.Si è poi intrattenuto piacevolmente con molti dei 52 gatti di Su Pallosu.
Mubin vive in Turchia, ma ha sempre un valido motivo per mettersi in viaggio e raccontare la situazione in cui versa il suo popolo, vittima di discriminazioni etniche, di guerre e di oppressioni politiche.

Mubin Dunen, spesso ospite in Sardegna di associazioni che lo sostengono nella sua opera di sensibilizzazione verso la causa kurda, si esibisce con i suoi strumenti tipici, con i quali propone le straordinarie e suggestive sonorità della tradizione Kurda e Turca. 

L'artista arrivava dalla Francia e nei prossimi giorni terrà un concerto a Cagliari.


BIOGRAFIA MUSICALE


 MUBIN DUNEN è nato a Silvan (Turchia), il 4.10.1977.
Ha studiato “Ney” al Conservatorio Municipale di Izmit Turchia). Dopo le prime esperienze giovanili, dall’età di vent’anni ha svolto la sua attività musicale in forma professionale collaborando con noti gruppi musicali .
Ha partecipato a numerosi festival in Turchia e all’estero e approfondito la conoscenza di nuovi strumenti tradizionali e contemporanei. Oltre al Ney e alla propria voce, utilizza regolarmente Santur (cimbalon), Cura (piccolo saz), Tanbur (violoncello turco) e percussioni. Ha sviluppato uno stile personale sia nell’esecuzione che nella composizione, influenzata dai molteplici incontri con artisti europei e asiatici. In Europa ha collaborato alla realizzazione di un progetto di musica elettronica con Von Magnet, (Francia), ha scritto ed eseguito le musiche di uno spettacolo teatrale realizzato da Gisella Vacca (Italia), ha collaborato col musicista jazz Saadet Turkoz (Svizzera) per la realizzazione dell’opera da lui presentata all’Aksanat Jazz Festival in Istanbul.
Ha tenuto concerti negli USA, in Russia, Armenia, Georgia, Azerbaigian, Grecia, Gran Bretagna, Norvegia, Svizzera, Francia, Germania, Romania, Austria e Italia, sia come solista che in gruppo. In Italia ha partecipato a decine di spettacoli, in particolare a Venezia (in occasione della Biennale), Volterra (rassegna del Teatro di Nascosto), Roma (Kurdish Film Festival). In Sardegna, tra le altre numerosissime esibizioni vi sono state quelle a Sassari (Concerto in occasione della Cavalcata Sarda con i Koma Azad), a Genoni (rassegna Terre Sorelle), Castiadas (Festival Ethnicus) e Cagliari (Festival Sciradindi). Ha composto le musiche di numerosi documentari, film (Topac, Kursun adres Sormaz, Dut Zamani, Denge Came) e spettacoli teatrali (Destar Teatro-Cerb, Seyrimesel Teatro-Seva Periyan, Peristan).
Nel 2009 ha inciso gli album BAHAR (primavera) e ARAF (purgatorio). Dal 2010 inizia la collaborazione, in qualità di consulente ed esecutore musicale, con la Coop Teatrale Sirio Sardegna Teatro. Sempre nel 2010 compone col pianista sardo Valerio Baraccani (in arte Cuya Valo) il pezzo musicale “Cuya Valo Meets Mubin Dunen”. Nel 2011 ha collaborato alla realizzazione dell’album “No mendigues Amor” della cantante sarda Paola Pitzalis accompagnandola infine nei pezzi Hey Nare e Horacio’s Lullaby. Nel 2012 proseguono le repliche in Sardegna dello spettacolo teatrale, di cui ha composto ed esegue le musiche dal vivo, “Se dai miei versi strappi le rose” di e con Gisella Vacca. Da 6 anni collabora col percussionista multietnico e polililiberalizato Giancarlo Murranca, e di recente col contrabbassista de i nasodoble e orchestra jazz di Sardegna Alessandro Zolo. Nel 2016 è uscito il nuovo intitolato “Gerok” (viaggiatore).

L'Oasi di Su Pallosu si conferma sempre più attrazione  internazionale con il doppio Certificato di Eccellenza Turistica e gli oltre tremila visitatori l'anno che arrivano da tutto il mondo.

mercoledì 11 aprile 2018

Il cane Palla sulla spiaggia di Su Pallosu (video)

PALLA A SU PALLOSU
Su Pallosu è sede dell'omonima Oasi Felina conosciuta in tutto il mondo, che ospita ogni anno migliaia di visitatori.Stavolta nel video l'ospite è oramai celebre. Si tratta del cane Palla.

LA STORIA DI PALLA
Era  gennaio 2016 quando la cagnolina Palla, magrissima  e con la testa deformata tanto da rendere difficile definirne in un primo tempo la razza, dopo essere stata recuperata a Terralba, in Provincia di Oristano, fu accompagnata presso la clinica Duemari che si occupa da molti anni di mettere in sesto i tanti “rottami” (come li chiamano scherzosamente i medici) della zona.

La situazione era però talmente grave (il cappio al collo aveva segato la cute ed il muscolo, impedendo al sangue di defluire correttamente, tanto da farle rischiare quasi la decapitazione) che i medici disperavano di poterla salvare.

Tuttavia, grazie alle amorevoli cure ricevute, alla sua voglia di vivere la cagnolina a cui è stato dato, per le dimensioni della testa, il nome di “Palla”, è finalmente guarita, trasformandosi in una bellissima cagnolona e diventando così un po’ la mascotte della struttura, nonché la nuova compagna pelosa della Dott.ssa Monica Pais,  che l’ha adottata.

La storia di “Palla”, che è riuscita ad accendere l’interesse per i cani sventurati bisognosi di aiuto ha spinto la Dott.ssa Pais, che aveva già mente un progetto simile, a fondare una Onlus che porta il suo nome  – “Effetto Palla” con sede a Oristano, indirizzo mail segreteriaduemari@gmail.com –  e che ha  l’obiettivo di aiutare in particolare gli animali randagi e in difficoltà.

Da quando è nata, nell’aprile 2016, la Onlus ha già realizzato moltissimi progetti, tra i quali:

– Progetto Sicilia: realizzazione di sinergia attraverso la ristrutturazione di un canile rifugio a Palermo con finanziamento delle spese per la cura del cane  “Axel ” poi dato in adozione dalla rete della Onlus. – Palermo

– Progetto Terremoto: finanziamento primo soccorso di 28 tra cani e gatti rimasti feriti nel terremoto a Rieti, presso la Clinica veterinaria Centro Italia. – Rieti.

– Progetto Villacidro: finanziamento ed acquisto di 20 casette in legno per la ricostruzione del canile rifugio Amici di Susy; 150 cani recuperati dal vecchio canile sotto sfratto. – Sardegna

-Progetto Terremotini sfollati: in collaborazione con la protezione civile di Porto Sant’Elpidio ricerca, raccolta e distribuzione di cibo e farmaci per gli animali sfollati dalle aree terremotate. – Centro Italia

-Progetto Romania in collaborazione con Save the dogs: partecipazione alla costruzione di un ospedale veterinario dedicato agli animali randagi. Progetto di soccorso, sterilizzazione ed educazione sanitaria. – Romania

-Progetto ” Palla Prigioniera”: progetto collaborazione con le amministrazioni comunali della Sardegna per la ricerca, identificazione, cura ed adozione di animali internati nei canili comunali in gravi stati di malattia. – Sardegna.

mercoledì 4 aprile 2018

Su Pallosu: lo show delle volpi amiche dei gatti , video esclusivi...

Sono tante e sono numerose.Da sempre tutto il Sinis, da San Giovanni sino a Is Arenas, le ospita a gruppi  e anche l'area di Su Pallosu non è da meno.Tranquillizziamo tutti e diciamo subito che sono amiche anche dei gatti: ci passano vicino, si guardano e non hanno mai litigato.Sono le volpi di Su Pallosu, intere famiglie arrivano all'imbrunire, a volte anche in pieno giorno.Abbiamo registrato ore di video che lo attestano.
E' una presenza costante e quotidiana, queste immagini vengono dalle web cam a infrarosso dell'Oasi Felina.Nel video sopra immagini di ieri 3 aprile 2018, con orario impresso, poco dopo le 21.
Le volpi vengono a mangiare i croccantini avanzati all'Oasi Felina di Su Pallosu , insomma il gatto e la volpe l'esempio di una tranquilla convivenza, quanto meno a Su Pallosu.